Razzolini (FdI): “Sottoscritta stamane la petizione di Coldiretti: da Fratelli d’Italia una mozione a sostegno delle iniziative contro il cibo sintetico”

28 novembre 2022

(Arv) Venezia 28 nov. 2022 - “Mi sono recato questa mattina negli uffici di Coldiretti per sottoscrivere l’iniziativa della raccolta firme estesa a tutto il territorio nazionale contro il cibo sintetico. La petizione vuole fermare una pericolosa deriva che mette a rischio il futuro dei nostri allevamenti e dell’intera filiera del cibo Made in Italy”. Così il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia e componente della Commissione agricoltura Tommaso Razzolini che spiega: “La petizione potrà essere sottoscritta negli uffici Coldiretti, nei mercati contadini di Campagna Amica e in tutti gli eventi promossi a livello nazionale e locale. L’obiettivo è promuovere una legge che vieti la produzione, l’uso e la commercializzazione del cibo sintetico in Italia, dalla carne prodotta in laboratorio al latte 'senza mucche' fino al pesce senza mari, laghi e fiumi. Prodotti che potrebbero presto inondare il mercato europeo sulla spinta delle multinazionali e dei colossi dell’hi tech”.

“Si tratta di un’iniziativa che sta a cuore all’intero gruppo consiliare di Fratelli d’Italia - aggiunge il Consigliere - che ha presentato in Consiglio regionale del Veneto, primo firmatario il Capogruppo Enoch Soranzo, una mozione a sostegno alle iniziative contro il cibo sintetico, sottoscritta da me e dai colleghi Daniele Polato, Joe Formaggio e Lucas Pavanetto. Con la mozione si chiede alla Giunta regionale di impegnarsi ad adottare, nel rispetto delle proprie competenze, tutti i provvedimenti utili al sostegno della petizione Coldiretti contro il cibo sintetico, fornendo a tal fine specifiche direttive agli uffici e ai servizi della Regione, provvedendo alla sollecita trasmissione della deliberazione al Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, nonché ad adottare tutti i provvedimenti utili a fornire i necessari seguiti di competenza al Governo italiano volti al contrasto della diffusione del sistema di etichettatura Nutriscore, uno strumento fuorviante rispetto agli obiettivi che si pone, in quanto è diretta a sanzionare immeritatamente prodotti di alto libello qualitativo e di genuinità quali quelli tipici della dieta mediterranea e della tradizione agroalimentare italiana”.